Gli obiettivi del progetto Il turismo responsabile

In questa riserva animalistica, l’uomo è un semplice ospite che assiste, in tutte le stagioni, alla vita quotidiana di parte della fauna europea e al ruolo che quest’ultima gioca nella dinamica degli ecosistemi. Qui è possibile osservare fenomeni naturali complessi che accendono la curiosità dei visitatori e incitano al rispetto della natura.

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Incontro con il dottor longour un veterinario diverso dagli altri

« Dopo dieci anni di battaglie sfiancanti contro la burocrazia e contro gli scettici, dopo la vendita dei suoi studi veterinari, poi della sua bella villa, Patrice Longour, instancabile veterinario di 56 anni, ha convinto la sua giovane moglie, Alena, a seguirlo. Ha riunito i suoi amici, convinto gli investitori dopo settimane di trattative, ha smosso un’amministrastrazione dall’inerzia esasperante, ha persino attirato l’interesse di un ministro dell’ecologia.

L’idea della riserva è andato a pescarla in Africa, più esattamente nella Repubblica del Botswana, dove per lunghi anni ha militato in favore della protezione del delta dell’Okavango con l’associazione Preserve, fondata col suo compagno di avventure di sempre, anch’egli veterinario, Daniel Baubet.

Oggi, visti i risultati più che concreti dell’integrazione della fauna selvaggia in questo ambiente, il Dott. Patrice Longour desidera estendere il suo progetto ecologico in tutti quei territori nei quali l’agricoltura moderna non può più assicurare la perennità degli sfruttamenti tradizionali.»

FRÉDÉRIC LEWINO

il ritorno del mondo selvaggio in francia Era ora che la Francia ritrovasse le sue specie perdute…

La Riserva dei Monts d’Azur è l’unico posto in Europa dove il bisonte europeo e il cavallo di Przewalski convivono nuovamente !

Queste due specie emblematiche che l’uomo aveva rischiato di far estinguere sono di nuovo riunite in un territorio che condividono con cervi, caprioli, camosci, cinghiali, volpi, lupi, linci e numerosi altri animali. Selvaggi e liberi!

Nessuno aveva mai osato organizzare una simile riunione prima d’ora. La Riserva lo ha fatto lanciando una scommessa che al giorno d’oggi è una delle esperienze ecologiche più eccitanti in Europa.

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alcune testimonianze La riserva vista da…

Jean-François Noblet

« Spinto dall’interesse per il ripristino della fauna francese originaria, sono venuto a visitare la Riserva dei Monts d’Azur e a incontrare il suo fondatore, Patrice Longour. È raro trovare parchi con animali di una tale superficie, valorizzati da un paesaggio eccezionale e da una grande varietà di habitat naturali. Lasciandomi sedurre dalla possibilità di osservare i bisonti e i cavalli di Przewalski qui reintrodotti, ho spesso alloggiato sul posto e ho potuto osservare e anche fotografare una fauna selvaggia molto varia (arvicola acquatica, aquila reale, beccaccini, lodolaio, ecc ). Auguro dunque un grande successo a questo progetto turistico in sintonia con la natura, ambizioso e esemplare.»

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